L’olio extravergine d’oliva occupa un posto centrale nella dieta mediterranea (per la quale è stato richiesto il riconoscimento U.N.E.S.C.O. di “Patrimonio dell’umanità”), in quanto fonte principale di quelle quote di acidi grassi essenziali di cui il nostro organismo non può fare assolutamente a meno per assicurare la crescita e il mantenimento del benessere fisico.
Una delle ragioni per cui l’olio d’oliva vanta qualità nutrizionali, organolettiche e salutari tanto superiori a quelle di altri oli, è che esso si ricava dal frutto, e non dal seme. In questo modo molte sostanze preziose, caratteristiche dei frutti, si trasferiscono nell’olio. Gli oli di semi, inoltre, in genere sono meno digeribili di quello d’oliva.
L’abitudine tipica del nostro Mezzogiorno al consumo dell’olio d’oliva si associa a valori più bassi di colesterolo nel sangue, rispetto alle popolazioni dei paesi del Nord-Europa e degli Stati Uniti, che consumano preferibilmente grassi saturi di origine animale, come burro, strutto, pancetta etc. La totale assenza, nell’olio extravergine, di colesterolo e la presenza di vitamina E sono in grado di rappresentare un importante strumento di prevenzione dell’arteriosclerosi e quindi di tutte le patologie a essa correlate, prima di tutte infarto del miocardio, trombosi, ictus, invecchiamento cerebrale, demenza. Sempre con riguardo al colesterolo, l’olio d’oliva, grazie all’alto contenuto di acido oleico, contribuisce attivamente all’abbassamento dello LCL (colesterolo cattivo) e all’innalzamento dello HDL (colesterolo buono).
Tra gli altri componenti importanti dell’extravergine, dal punto di vista biologico, vanno ricordati: carotene e carotenoidi, steroli, tocoferoli e fosfolipidi.
La massiccia presenza di antiossidanti naturali, infine, protegge il nostro organismo dall’azione ossidante dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e alla base dei processi di iniziazione tumorale.