L’assegnazione del marchio di denominazione di origine protetta a un olio avviene sulla base di un rigido disciplinare che regola tutte le fasi della produzione, dalla raccolta all’imbottigliamento.
Nel caso dell’olio extravergine di oliva DOP Monti Iblei “Gulfi”, comprendente i territori amministrativi di Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana, è il Consorzio di Tutela Monti Iblei a verificare l’ottemperanza di tale disciplinare e l’assegnazione, anno per anno, del relativo riconoscimento.
Ricordiamo alcuni dei requisiti essenziali imposti dal Consorzio:
La percentuale di Tonda iblea sul totale prevista per la sottozona “Gulfi” è, insieme a quella prevista per la sottozona “Monte Lauro”, la più alta del disciplinare. Ricordiamo, comunque, che il nostro è un olio monocultivar (o monovarietale), prodotto cioè al 100% con Tonda iblea. Questo è vero non solo per il DOP Piana del colonnello, ma anche per tutti gli altri nostri extravergini.
All’esame chimico, per essere riconosciuto DOP Monti Iblei, un olio deve rispettare i seguenti parametri:
Quanto alle caratteristiche organolettiche: