In questi anni i nostri oli hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tanto nelle fiere e manifestazioni che promuovono la cultura dell’olio quanto sulle riviste e sui libri dedicate ai cibi buoni e sani. Nel 2015, per esempio, ci siamo già aggiudicati la Gran Menzione al concorso nazionale L’Orciolo d’Oro, nella sezione riservata ai soli oli extravergini dop e igp ! Ma è solo l’inizio.
Nel 2013 l’eccellente risultato di 7.9 al panel test della sesta Rassegna Oli Monovarietali di Macerata ci ha assicurato l’iscrizione al Catalogo Nazionale degli Oli Monovarietali edito dal Sole 24 ore, strumento essenziale per avviare un censimento dell’olio di qualità garantita in Italia.
La gestione dell’azienda e la coltivazione degli olivi sono per noi in primo luogo una passione e non un mezzo di sussistenza. Le rispettive professioni e gli impegni solo di rado ci hanno permesso di partecipare a manifestazioni come il Sol/Vinitaly di Verona, e tuttavia ogni volta che abbiamo partecipato le gratificazioni non sono certo mancate.
Proprio al Salone Internazione dell’Olio d’oliva, il Sol, nell’ambito dell’annuale concorso “Sol d’oro” cui partecipano aziende di tutto il mondo, il nostro olio ha ricevuto la Gran Menzione nella categoria fruttato medio nel 2009, per il fruttato leggero nell’edizione del 2006, e per il fruttato intenso nel 2005 e nel 2002. Sono questi fra più importanti riconoscimenti non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, e non possiamo che andarne fieri.
Nel 2009 l’olio dop Piana del Colonnello e il Fratelli Gafà si sono aggiudicati rispettivamente la Distinzione e la Gran Menzione nella categoria fruttato medio all’edizione 2009 del Concorso Nazionale “L’orciolo d’oro”. Successo che ripete quello ottenuto nella edizione del 2008, quando il Ponte Piana e il Fratelli Gafà si erano aggiudicati rispettivamente la Gran Menzione e una Distinzione nella categoria fruttato medio.
Gli articoli dedicati al nostro olio da manuali e riviste di settore sono innumerevoli. Qui riportiamo alcuni dei testi, con lo scopo principale di illustrare i giudizi di assaggiatori esperti sui nostri prodotti.
Da Cucina e Vini n. 36, del Luglio/Agosto 2002:
[L’olio F.lli Gafà] Nel bicchiere: Si presenta di colore giallo dorato intenso dai leggeri riflessi verdi, limpido. Al naso si apre di buona intensità, vegetale e con caratteristico sentore di pomodoro acerbo ed erbe di campo. In bocca è fruttato ed elegante, armonico e contenuto nei toni amaro e piccante.
Abbinamento: Eccellente su antipasti di pesce, insalate di verdure, primi piatti bianchi con croastacei, zuppe di legumi, pesci arrosto e carni bianche alla griglia.
Da Il Golosario 2003: guida alle mille e più cose buone d’Italia, di Paolo Massobrio:
Siamo nel regno della Tonda iblea, la varietà di oliva principe di Chiaramonte Gulfi, al centro di una zona particolarmente vocata per la produzione di grandi oli. Maria Berretta, insieme ai figli Lorenzo e Riccardo, è fra gli autori del loro successo. La loro selezione “Ponte Piana”, che prende il nome dalla zona degli olivi, come un vero cru, appare interessante già alla vista, con quella limpidezza e quel colore giallo con sfumature verdi. Al naso svela note erbacee intriganti, con sentori di pomodoro acerbo, mentre in bocca risulta armonico ed equilibrato, con toni fruttati di media intensità. La lavorazione è accurata:le olive vengono raccolte rigorosamente a mano e spremute a freddo nel frantoio […]. Maria Berretta consiglia quest’olio su antipasti di pesce, insalate, zuppe di legumi e carni bianche: un tocco in grado di garantire una marcia in più all’intero piatto. Da provare! [Paolo Massobrio fa riferimento a Maria Berretta, la madre di Lorenzo e Riccardo Gafà, che all’epoca dirigeva ancora l’azienda].
Paolo Massobrio è tornato a recensire il nostro olio nell’edizione 2009 del suo Golosario (pag. 412). Simili apprezzamenti si ritrovano per esempio nel n. 28 del Novembre 2001 di Cucina e Vini e nel volume L’extravergine 2009 - Guida ai migliori oli italiani di qualità accertata (pag. 633 e 634) a cura di Marco Oreggia, che aveva già recensito il nostro olio nell’edizione 2002 del libro.